Elena Beatrice Coluccio
U.O.C. Centro Trasfusionale, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Transfusion Medicine Network 2022; 1-4 (Pubblicato ottobre 2022)
Elena Beatrice Coluccio
U.O.C. Centro Trasfusionale, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Transfusion Medicine Network 2022; 1-4 (Pubblicato ottobre 2022)
Introduzione: Il collirio da siero autologo (CoA) è un emocomponente ad uso non trasfusionale (EuNT), derivato dal sangue intero del paziente, da applicare sulla superficie oculare. Il CoA deve soddisfare i requisiti normativi previsti dal decreto Ministeriale del 2 novembre 2015 poi aggiornato nel 2019. Materiali e metodi: Dal 2018 nel nostro Istituto è stato aperto un ambulatorio a cui afferiscono pazienti affetti da Dry Eye Sindrome (DES) valutati dallo specialista oculista. La nostra casistica è rappresentata principalmente da donne affette da Sindrome di Sjogren. Il paziente, se soddisfatti i criteri di idoneità per la donazione autologa mediante predeposito, viene sottoposto ad un prelievo di sangue intero di circa 200 ml in una sacca priva di anticoagulante, la cui lavorazione consente di produrre circa 60 fiale monouso. Risultati Il CoA si è mostrato efficace nel ridurre la sintomatologia di discomfort/dolore, il danno epiteliale corneale e congiuntivale, nell’aumentare la stabilità del film lacrimale, mantenendo questi effetti nel tempo. Non sono state documentate reazioni avverse.