Paolo Rebulla
Dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia
Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Transfusion Medicine Network 2019; 1-6 (Pubblicato maggio 2019)
Oltre il 90% delle unità di sangue neonatale, raccolto dal cordone ombelicale di neonati sani a termine e generosamente donato a favore della collettività a scopo di trapianto emopoietico, non contiene un numero sufficiente di cellule staminali per eseguire questo tipo di trapianto e viene di conseguenza eliminato con i rifiuti ospedalieri. Questo articolo presenta alcuni dati e propone alcune riflessioni relative alle seguenti domande:
- Come migliorare la sostenibilità economica delle banche pubbliche del sangue del cordone ombelicale?
- E’ interessante notare che le placente eliminate annualmente a livello mondiale al termine del parto (oltre 70 milioni) contengono un volume di sangue neonatale corrispondente a circa 1/6 del volume totale di sangue raccolto annualmente in tutto il mondo dai donatori di sangue (circa 100 milioni di donazioni di sangue intero)?
- Che cosa differenzia il sangue neonatale dal sangue degli adulti?
- Il sangue neonatale attualmente eliminato con le placente disponibili presso gli ospedali può essere fonte di nuove applicazioni terapeutiche oltre al trapianto di cellule staminali emopoietiche?
- Quali adeguamenti normativi, regolatori, organizzativi e infrastrutturali sono necessari per promuovere lo studio e i possibili futuri sviluppi di queste nuove applicazioni?