Daniele Prati
Dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda IRCCS
Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Transfusion Medicine Network 2018; 4-16 (Pubblicato dicembre 2018)
Daniele Prati
Dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda IRCCS
Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
Transfusion Medicine Network 2018; 4-16 (Pubblicato dicembre 2018)
L’infezione virus dell’epatite E (hepatitis E virus, HEV), è una delle cause più comuni di epatite virale acuta. Attraverso l’analisi filogenetica è possibile classificare otto genotipi virali, di cui quattro sono associati ad infezione umana. I genotipi 1 e 2 sembrano infettare solo l’uomo, mentre i genotipi 3 e 4 possono infettare sia l’uomo che altre specie animali. Nei paesi occidentali il virus per lo più trasmesso per via alimentare attraverso il consumo di prodotti a base di carne di animali infetti, soprattutto suini. E’ tuttavia documentata anche la trasmissione attraverso la trasfusione di sangue da donatori viremici, che può avere conseguenze anche gravi per i riceventi, soprattutto se sono già affetti da epatopatia cronica o immunodepressi. Per questa ragione, diversi paesi europei hanno introdotto o considerano l’opportunità di introdurre uno screening HEV NAT per i donatori di sangue.